Nata nel 1950, la galleria Salamon è giunta oggi alla terza generazione nella gestione dell’attività; fin dalle origini – in un’epoca in cui le gallerie antiquarie partecipavano vivamente sul piano culturale alla ricostruzione dell’identità e dell’idea stessa di nazione in Italia – la galleria Salamon si è distinta per aver affiancato alla consuetudine per i dipinti antichi di altissima qualità, una non secondaria vocazione per il recupero e lo scambio di preziosi disegni e studi.
Se difatti collezionare dipinti conduce all’appagamento di possedere opere ultimate, attestazione del processo creativo compiuto da parte di un grande pittore o della sua bottega, il gusto degli amatori per i disegni è nell’idea che proprio nella prima invenzione si possa meglio riconoscere il genio dell’artista: non stupisce che un grande talento del disegno a penna e a pennello quale Sebastiano Ricci (1659 - 1734) considerasse schizzi e bozzetti come le sue vere opere d’arte, mentre i dipinti finiti erano a suo dire semplici “copie”, punti di arrivo di un percorso già espresso, seppur in nuce, dall’ispirazione dei primi studi.
La galleria Salamon prosegue, in linea con la sua tradizione, a coltivare il gusto per i disegni, siano questi preparatori per dipinti e sculture finite, ovvero siano essi stessi opere autonome, progettate con la medesima dignità e cura che veniva usata dagli artisti nei lavori più rinomati. Amatori, collezionisti e studiosi sono invitati nelle sale espositive del piano nobile di Palazzo Cicogna, nel cuore di Milano, a visionare dal vivo le opere su carta, di cui si offre una breve rassegna nelle pagine di questo sito.
